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Cosa hanno fatto i divi di Hollywood in quarantena?

 

Il lockdown è stato un film con molti attori protagonisti.

 

Con l’avvento della Fase 2 vi abbiamo chiesto se sareste o meno tornati al cinema e quale film avreste visto alla vigilia della fine del mondo. Ora che la profezia Maya non si è avverata – di nuovo – possiamo tornare a vivere la nostra vita e quelle degli altri, gentilmente offerte dai social sugli schermi dei nostri smartphone.

Non temete, noi de Lo Spaccone siamo persone discrete, spettegoliamo solo di quello che ci compete. “Il cinema è la nostra passione”, recita la scritta in cima alla home page del sito. Perché cambiare?

 

“Cosa hanno fatto i divi di Hollywood in quarantena?”, ci siamo chiesti. Per molti è stato un isolamento come quello di tante persone comuni: un’occasione per passare più tempo con la propria famiglia, per imparare cose nuove, per coltivare vecchi hobby o per cantare a squarciagola dai balconi. Per altri, il lockdown è stata una piacevole scusa per evitare i paparazzi e orde di fan pronti ad assalirli ovunque e in qualsiasi momento.

Per voi, però, vogliamo il meglio. Per voi siamo andati alla ricerca dell’ordinario che si trasforma in straordinario, scavando nei meandri più reconditi del web per selezionare i momenti migliori della quarantena vissuta dalle very important people cinematografiche.

 

All’improvviso, Johnny Depp

 

 

Fino allo scorso 16 aprile era l’eccezione che confermava la regola: tutti hanno un profilo Instagram. Forse messo sotto pressione dalla lobby di spasimanti, il pirata Jack Sparrow ha deciso di unirsi alla ciurma di Mark Zuckerberg soprendendo tutti con il suo primo post su Instagram: “Ciao a tutti… In questo momento sto registrando qualcosa per voi… datemi un minuto”. In molti hanno pensato ad una seduta spiritica, vista la caverna in cui si trovava l’attore e le numerose candele a fargli compagnia. Niente di tutto ciò: Depp è sbarcato su Instagram per promuovere il suo nuovo progetto musicale, un album di cover a quattro mani con il chitarrista Jeff Beck. Il primo estratto è stato “Isolation”, canzone di John Lennon datata 1970. Mai titolo fu più azzeccato.

 

Ryan Reynolds, l’amico che si vede nel momento del bisogno

 

Se la vita da coinquilini è impegnativa, quella da coinquilini in lockdown lo è ancora di più. L’isolamento forzato può rendere nervosi e il litigio è sempre dietro l’angolo. Una soluzione? Essere perennemente ubriachi per rendere la convivenza meno pesante. Lo sa bene Tom Holland, che in un’intervista al Jimmy Kimmel Live ha scherzato su come lui e i suoi compagni di stanza fossero sempre andati d’accordo solamente grazie a una sbronza perenne. Quando lo Spider-Man dell’universo Marvel voleva prendersi un pausa dall’alcool, però, è intervenuto l’amico Ryan Reynolds che deve aver visto un fondo di verità in quella che doveva essere solo una battuta: Tom Holland ha ricevuto in dono da Reynolds una cassa di American Aviation Gin, liquore di cui l’attore di Deadpool è proprietario. “Un amichevole spider-gin di quartiere – con amore, Ryan”. Solidarietà tra supereroi in tempo di quarantena, la Terra è salva.

 

Il non-workout di Jack Black

 

Per appiattire la curva del contagio ci sono gli scienziati. Per appiattire la curva della pancia c’è Jack Black. L’attore di “School of Rock” ha mandato un messaggio molto importante: il coronavirus non è l’unico nemico da combattere. “È tempo di appiattire la curva. Non solo quella curva… Anche questa curva”, un gioco di parole con il doppio significato dell’espressione “flatten the curve” e lo spot per il sociale è servito: se da un lato c’è l’invito a donare all’OMS per la lotta al coronavirus, dall’altro c’è un improbabile workout che sottolinea con ironia l’importanza dell’attività fisica per contrastare la sedentarietà da lockdown. Non-addominali, non-flessioni, non-corsa… Jack Black non è il personal trainer che ci meritiamo, ma quello di cui abbiamo bisogno.

 

Provaci ancora Hugh!

 

Una delle prime raccomandazioni dell’OMS per prevenire il contagio da coronavirus è stata quella di lavarsi le mani con il sapone per almeno un minuto. In teoria, un gesto che dovrebbe essere alla base della nostra igiene personale. In pratica, una procedura apparentemente sconosciuta ai più per cui si sono sprecati tutorial sul web. Sulla scia di Gloria Gaynor, che ha mostrato come lavarsele correttamente sulle note del suo celebre successo “I Will Survive”, diverse star si sono rivolte ai followers come le più severe delle mamme ai figli prima di cena: “Lavati bene le mani!”. Tra queste c’era Hugh Jackman, che ha dovuto ripubblicare il suo tutorial scusandosi con i fan che lo avevano pesantemente criticato. Il motivo? Nel primo video Wolverine aveva dimenticato il rubinetto aperto. Da paladino dell’igiene personale a paladino dello spreco idrico è un attimo.

 

Jared Leto, meglio tardi che mai

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Facevamo sul serio quando vi abbiamo detto di aver scavato nei meandri più reconditi per mostrarvi il meglio dei vip in quarantena: Jared Leto lo abbiamo recuperato nel deserto. Una storia che ha dell’incredibile, quella dell’attore e cantante dei Thirty Seconds To Mars, venuto a conoscenza della pandemia in ritardo rispetto al resto del pianeta. Lo scorso 17 marzo, infatti, Leto ha annunciato di essere tornato dal deserto dove si era recato per dodici giorni di meditazione. La struttura presso la quale si trovava non disponeva di telefoni o altri mezzi di comunicazione per mettersi in contatto con il mondo esterno. Il risultato è stato un totale isolamento che, al suo ritorno, lo ha messo di fronte a una realtà che ha definito “mind blowing”: una pandemia mondiale in fase avanzata. Meglio tardi che mai.

 

L’operazione nostalgia di Josh Gad

Se avete visto “Frozen – Il regno di ghiaccio” in lingua originale la sua voce vi suonerà familiare. Stiamo parlando di Josh Gad, il doppiatore del pupazzo di neve Olaf nel film Disney – ruolo che gli è valso un Annie Award nel 2014 – ma anche l’interprete di Le Tont ne “La bella e la bestia” di Bill Condon. Gad è stato l’artefice di alcuni momenti amarcord che hanno fatto la gioia dei nostalgici di cult senza tempo. Durante il lockdown ha “riunito a distanza” i cast di grandi film su Zoom attraverso la webserie “Reunited Apart”, disponibile sul suo canale YouTube. Da “I Goonies” a “Ritorno al futuro”, passando per “Splash”, “Il signore degli anelli” e “Ghostbusters” è stato un vero e proprio tuffo nel passato con retroscena svelati a distanza di anni. Se ve ne sveliamo qualcuno? No, vi lasciamo il piacere della scoperta a cominciare dalla puntata con il cast di “Ritorno al futuro”. Vi basti sapere che, durante l’episodio con il cast di “Splash”, Tom Hanks ha avuto problemi alla linea per quasi tutto il tempo. La webserie è anche servita a raccogliere fondi per la lotta al coronavirus. Per tutti questi motivi Josh Gad entra di diritto nella classifica dei top momenti di cinema in quarantena.

 

Pensate di aver trascorso un lockdown più epico di quello delle celebrities che abbiamo scelto? Credete di meritarvi un posto in questa classifica? Può anche darsi che abbiate ragione, ma per noi sarete sempre secondi a Jared Leto.